Contro tosse e raffreddore, e per evitare che questi fastidiosi disturbi si ripetano durante l’inverno, può rivelarsi molto efficace l’aerosolterapia. I benefici del vapore, infatti, sono innumerevoli
Secondo recenti ricerche, un bambino può ammalarsi di raffreddore e tosse fino a 10 volte durante l’arco di un anno, con conseguenze importanti, oltre che sulla sua salute, anche sulla qualità del sonno di tutta la famiglia. Un bambino raffreddato o con episodi acuti di tosse, infatti, ha difficoltà a dormire, affronta con fatica la giornata, è irascibile, nervoso e talvolta anche inappetente.
I farmaci efficaci contro i malanni stagionali naturalmente esistono: contro tosse e raffreddore si usano generalmente i medicinali mucolitici, quelli cioè in grado di sciogliere il catarro, ma soprattutto per i bambini sotto i 2 anni di età, per i quali l’uso di questi farmaci è sconsigliato, c’è anche un altro prezioso alleato di salute, specialmente in inverno, quando è più facile incorrere nei classici ma assai fastidiosi malanni di stagione. Parliamo dell’aerosol, un apparecchio in uso da tempo che sfrutta tutti i benefici del vapore: basta inserire alcune gocce di soluzione fisiologica (cioè acqua di mare) per fluidificare il muco caratteristico del raffreddore e facilitarne, quindi, l’espulsione. Il calore del vapore, inoltre, ha effetti benefici contro la secchezza che spesso caratterizza la tosse del bambino e allevia l’irritazione alla gola.
Ma non è soltanto nel bambino già raffreddato che l’aerosol ha effetto: usato periodicamente è, infatti, un’efficace arma di prevenzione, in grado di mantenere pulite le vie aeree e di allontanare il rischio di incorrere nei virus del raffreddore e dell’influenza.
In particolare, le docce nasali micronizzate che si effettuano con l’aerosol a pistone, lavano in profondità le cavità nasali e sono perfette per contrastare il rhinovirus, quello che provoca il raffreddore. Basta una soluzione fisiologica, anche se l’aerosol è indicato anche per nebulizzare i farmaci cortisonici in sospensione.
Spesso c’è, però, un piccolo problema: il bambino può non collaborare. Intimorito dal rumore della macchina e infastidito dall’uso indispensabile della mascherina, può scoprirsi spaventato dall’apparecchio dell’aerosol e potrà opporsi al suo utilizzo. C’è da dire che i moderni apparecchi per l’aerosol sono silenziosi e garantiscono un corretto ciclo di aerosolterapia in una decina di minuti, quindi in tempi molto brevi. Spesso la macchina è poi studiata appositamente per un uso pediatrico, quindi con forme che richiamano al gioco.
Se, invece, vostro figlio fortunatamente collabora, allora potrà scoprire lo straordinario potenziale di questo strumento nella cura e anche nella prevenzione delle infiammazioni e delle infezioni di gola e naso, specie nella stagione invernale (da novembre a febbraio). Si consiglia un uso bisettimanale dell’aerosol con soluzione fisiologica per scopi preventivi, mentre se ci sono già infezioni in corso, allora sarà bene ricorrere al medico per capire precise tempistiche e anche quali eventuali farmaci aggiungere alla soluzione fisiologica. In ogni caso i farmacisti di “Lafarmacia.” sono a disposizione per offrire un consiglio professionale mirato alle vostre esigenze.
Scegliere un apparecchio silenzioso: è il rumore che indispettisce il bambino
Far vedere che non c’è nulla da temere, mostrando che anche mamma e papà amano fare l’aerosol
Intrattenere il piccolo con un libro nel breve tempo necessario all’apparecchio per fare il suo lavoro, oppure disegnare insieme o giocare con il pupazzo preferito. Se proprio il momento dell’aerosolterapia resta indigesto, un cartone animato può aiutare nell’ardua impresa
Collocarsi davanti a uno specchio: si potrà così essere sicuri che la mascherina sia correttamente posizionata sul viso e, in secondo luogo, si potrà intrattenere il bambino con qualche gioco divertente. Per esempio, creare avventure incredibili: quelle di un palombaro in immersione nelle profondità del mare o i viaggi di un astronauta nello spazio.
Articolo scritto da Cecili Ferrari
di Lafarmacia.