Siamo spesso portate a pensare che “dobbiamo” trovare attività stimolanti, costruttive, creative – e chi più ne ha più ne metta – per nostro figlio. E se la soluzione fosse più semplice? “Less is more” è il nuovo motto.
In generale, nella mia esperienza di educatrice prima e di Tata Montessori dopo, noto che c’è sempre più una ricerca affannosa per le mamme di trovare l’attività più stimolante, più costruttiva, più creativa, più fantasmagorica, per il proprio figlio. Sempre connesse sui vari social a cercare qualcosa di carino e possibilmente istruttivo! Per carità, magari poi tuo figlio sa anche i numeri con abbinati i colori delle lettere in inglese a 3 anni!
Probabilmente ricercherete ancor di più delle attività per intrattenere i vostri bambini in questi giorni da coronavirus. Alcuni bambini probabilmente saranno anche più rilassati a casa perché non vivono il ritmo serrato della scuola e dei mille impegni, ma possono riposare, rispettare i propri tempi e soprattutto fare la cosa più bella: passare del tempo di qualità con mamma e papà.
Perché abbiamo bisogno di riempire il vuoto?
Tranquille, lo facciamo tutti! Capita anche a me, nonostante lo faccia da diverso tempo. È qualcosa di molto più antico, una credenza che abbiamo tramandato per secoli: “il bambino è un vaso vuoto da riempire”. Rabelais, Montaigne e anche la cara Montessori hanno affermato il contrario. Non è facile scardinare una credenza così vecchia! Ancora oggi, anche se a volte non ci sembra, continuiamo a porci con questo atteggiamento da “annaffiatoio ufficiale del re”. Quando inizieremo a cambiare davvero atteggiamento, carico di responsabilità per dover fare chissà cosa?!?!
In realtà, non hai bisogno di fare chissà quale cosa per stimolare tuo figlio! Il bambino ha già tutte le risposte dentro di sé! Argomento fritto e rifritto che avrai letto e sentito 300 mila volte, ma quanto riusciamo veramente ad avere un atteggiamento più rilassato, senza dire “ma, no! Fermati!”, “si fa così…”, “ma che stai facendo?”, “e su e dai!” con quel pizzico di screditante q.b. perché secondo noi ne sta sicuramente combinando una delle sue?
Basta seguire tuo figlio in quello che fa o propone senza doverti stressare a trovare mille attività e che gli lasci il tempo di fare senza intervenire! Lo so, viene da dire “’na parola!”! Ecco i miei 3 consigli:
COSA POSSIAMO FARE?
- Semplicemente stai con tuo figlio: “eh, certo che sto con mio figlio, dove vuoi che vada?” qualcuno penserà. La differenza la fa il modo con cui stai con tuo figlio, la tua presenza: sei lì per lui in quel momento senza pensare a lavoro, spesa e un Himalaya di panni da stirare. Rallenta e stai presente! La qualità del tempo è quello che conta, non la quantità! Lascia stare il cellulare e sei al suo fianco. Anche semplicemente osservando ciò che fa in silenzio, stai facendo qualcosa di grande e importante per la sua crescita. In questo modo i bambini si sentono sostenuti in ciò che stanno facendo e ne guadagneranno in autostima e fiducia. Lascialo provare, riprovare e sforzarsi, senza che eviti sempre la fatica e frustrazione (fanno parte dei tentativi di apprendimento). Se vedi che è sul punto di crollare e arrabbiarsi l’altro aiuto magico che puoi dare è chiedere: “hai bisogno di aiuto?” o “ti posso far vedere come si fa?”.
- Gioca e divertiti con tuo figlio: Quando tuo figlio ti chiede di giocare, hai l’opportunità di fare un tuffo nella tua infanzia. Mi capita spesso di osservare genitori che chiedono ai figli “che devo fare adesso?” con una certa frequenza. Siamo noi gli adulti, la guida. Non dobbiamo chiedere ai bambini cosa dobbiamo o vogliamo o sentiamo di fare noi! Puoi giocare insieme o per conto tuo, purché ti diverti! Se state costruendo qualcosa con i lego insieme, monta i pezzi nel modo che piace a te. Se a tuo figlio non va bene, sarà lui a comunicartelo (i bambini non hanno troppi peli sulla lingua, lo sappiamo!). Se sei d’accordo con la proposta di tuo figlio, fai come ti ha suggerito. Se non sei d’accordo, esponi la tua visione e trovate un accordo che renda felici entrambi. Non necessariamente dobbiamo fare tutto quello che ci dice un bambino. Si è in due in relazione! Tante volte ai bambini piace giocare da soli e vogliono che noi giochiamo per conto nostro al loro fianco. Il trucco è fai ciò che ti piaceva da piccola: ad esempio mi sono trovata anni fa per la prima volta a giocare con i lego. E adesso che ci faccio con sta roba? Da piccola non li avevo!, mi sono detta. Poi mi è venuto in mente che adoro la fattoria e così piano piano mi sono costruita la mia fattoria didattica (vabbè la didattica è deformazione professionale!). Risultato? Siamo stati tutti e due super concentrati per 35 minuti! Provare per credere! Il nostro esempio è fondamentale! Così facendo piano piano arriveranno a giocare in autonomia.
- Fate cose insieme a casa: Spesso ci preoccupiamo di dover intrattenere e occupare i nostri bambini. In realtà credo che i bambini dovrebbero essere meno occupati e annoiarsi a volte per trovare interessi e risorse dentro di sé. Stando a casa avete una montagna di cose da condividere! Occupatevi insieme, soprattutto in questo momento delicato, della cura della vostra casa. Apparecchiate, sparecchiate, stendete i panni, spazzate, date lo straccio, pulite i vetri, annaffiate le piante, cucinate. I bambini adorano fare, prendersi cura e imitare noi adulti. Diamogli la possibilità di farlo!
Vedrete care Mums, è un allenamento! Un po’ al giorno ce la possiamo fare e miglioreremo sicuramente. Questa è la chiave per il nostro benessere e quello dei bambini!
Ilaria Cichetti – La Tata Montessori
Riorganizzatrice di interni a misura di bambino, Interprete e traduttrice dell’infanzia agli adulti, Educatrice del Potenziale Umano, Facilitatrice di Autonomia e Felicità con il Montessori a casa.